La comicità dell'attore abruzzese – con lo spettacolo "Io sono Abruzzo" – tra le eccellenze regionali in scena a New York in occasione dell'evento "Abruzzo & Molise, Yesterday & Today 2015"
Federico Perrotta, l’eclettico attore originario di Chieti Scalo, volto noto del Bagaglino di Pier Francesco Pingitore, nonché uno dei protagonisti dello spettacolo Operazione Quercia, è stato invitato a rappresentare una delle tante eccellenze dell’Abruzzo alla grande fiera che si terrà al Westchester Italian Cultural Center fino al 20 novembre.
Al pubblico a stelle e strisce, il comico proporrà lo spettacolo Io sono Abruzzo (per l’occasione riadattato in un divertente “Abbruzzinglish”, n.d.r.): l’esilarante pièce, prodotta dal Teatro Stabile d’Abruzzo, andrà in scena venerdì 13 novembre.
L’attore è convinto che tutte le bellezze abruzzesi vivano dentro di lui: da Dean Martin ha preso la voce, da Michael Bublè il ritmo, da Ennio Flaiano l’ironia, da Bruno Vespa i nei e da Rocco Siffredi…probabilmente l’amore per il cinema!
Sul palco, insieme a Perrotta, Piero Di Blasio (Shrek il musical, Hairspray, Salvatore Giuliano il musical, Ti amo sei perfetto ora cambia e tanti altri), co-autore e regista dello show, che accompagnerà gli spettatori alla scoperta della prorompente ironia e delle mille sfaccettature di Federico Perrotta e quindi dell’Abruzzo stesso. La replica americana viene impreziosita dalla presenza della showgirl Valentina Olla, che racconta in musica i cofini geografici dell’Abruzzo e del Molise.
“Questo spettacolo – spiega Perrotta – è nato proprio dall’amore che nutro per l’Abruzzo. Forte di questo, mi faccio ambasciatore per questa esperienza, che sarà globale: mostrare quali sono le ricchezze e le potenzialità che il nostro territorio possiede, è un’occasione che tutti gli abruzzesi devono sentire importantissima”.
Proprio nell’ottica di mettere in vetrina le eccellenze locali, nasce inoltre l’iniziativa “Adotta un solco di zafferano di Navelli”, di cui Perrotta si fa promotore a New York; un’asta che propone l’adozione simbolica di una delle file di terra in cui vengono riposti i bulbi della preziosa pianta aromatica, che nel territorio aquilano di Navelli, si produce in una qualità tra le migliori al mondo.